“Da viaggiatore quale sono posso dire che esistono Comuni in Italia e nel resto d’Europa dove la gente si sposta felice in bicicletta, i mezzi pubblici sono efficienti e dotati di ogni comfort, le aree WiFi aumentano, gli edifici comunali si dotano di pannelli solari e telecamere di sicurezza che riprendono ogni angolo dei quartieri ed i dipendenti pubblici si identificano con App per cellulari. Tutto ciò a Bari però non avviene”. Davide De Lucia, consigliere municipale del Movimento Cinque Stelle, illustra i ritardi della città in merito alla digitalizzazione. “Mentre il mondo progredisce in termini di “smart city”, la mia personale esperienza nelle istituzioni baresi purtroppo conferma che la Città Metropolitana di Bari, tra le 10 più importanti e grandi d’Italia, resta di fatto poco sviluppata sul piano della tecnologia e della comunicazione tra amministrazione, cittadini e turisti. Il Comune – spiega De Lucia – dovrebbe investire subito in nuove tecnologie ed in corsi formativi gratuiti per insegnare ai cittadini l’uso del computer e degli smartphone, dotandosi di un’unica app dei servizi per dispositivi mobili, che risulterebbe di sicuro più utile e meno dispersiva delle attuali 5 App ufficiali a disposizione negli store Apple e Android”.
Problemi anche nei municipi. “Dove – prosegue De Lucia – serve un incremento delle aree WiFi, così da consentire l’accesso ad internet ai visitatori. Gli uffici dell’ente, che utilizzano ancora apparecchiature con sistemi operativi a pagamento, vanno aggiornati con i nuovi sistemi Open Source (come Ubuntu) gratuiti e personalizzabili secondo le esigenze. Ci sono città che offrono ai turisti mappe, percorsi cittadini con luoghi di interesse, traduzioni simultane con QR code e videoguide in tecnologia 3D, perchè questi servizi non li offriamo anche noi qui a Bari? Il turismo non è solo l’ideazione di un marchio cittadino, è un ecosistema di cose che funzionano bene”.
Un esempio
“Parliamo ad esempio del canale Youtube Ufficiale del Comune di Bari, scarno di contenuti: ha infatti solo 17 video online – spiega il consigliere municipale – caricati nell’arco di 4 anni, ciò significa che il cittadino interessato a vedere un video per imparare la nuova modalità di raccolta differenziata o per capire come partecipare ai bandi comunali per aprire una attività commerciale, non trova niente di utile che gli sia di aiuto, quando invece con Youtube si potrebbe davvero fare la differenza come fanno a Milano, dove il cittadino viene assistito ed informato dai video”.
Lunghe code per usufruire di servizi
“Riflettiamo su questa cosa: nella città di Bari, chi ha almeno 65 anni di età, è esente dal biglietto del trasporto pubblico Amtab, ma per avere l’esenzione, deve richiedere il tesserino all’ufficio comunale facendo lunghe ed inutili code solo negli orari di ufficio. Tutto questo modus operandi è obsoleto, non è smart, come la politica vuol farci credere. Indimenticabile poi, la scelta che prese l’amministrazione comunale di Decaro pochi mesi fa, di spendere oltre 40.000 Euro di soldi pubblici per un sondaggio telefonico campionando appena 2.500 abitanti – continua De Lucia – una scelta presa forse da chi non conosce le potenzialità che offre il web in tal senso, dove servizi simili costano notevolmente meno e raggiungono molte più persone. A poco e nulla dunque servono i programmi elettorali dei politici in tema di innovazione se poi si deliberano ancora spese per sondaggi telefonici. La politica spesso non ha una visione di città digitale perché è essa stessa ignorante in materia ed usa la parola “smart” senza conoscerne il significato”.
E conclude: “La città di Bari ha un potenziale enorme in termini di efficienza amministrativa e di turismo, potenziale che sarà espresso appena verrà attuata una vera rivoluzione informatica comunale”.