Il tribunale monocratico ha condannato una professoressa di Matematica e Fisica a 9 mesi di reclusione (pena sospesa) per i voti falsi scritti nel registro di un liceo di Varese nel 2015: tutti 9. La notizia è riportata dal Corriere della Sera. La professoressa di 40 anni, lucana, non aveva effettuato verifiche in classe e aveva autonomamente scritto i voti degli alunni. La docente ha annunciato che ricorrerà in appello.
«Ci eravamo accorti che l’insegnante aveva qualche difficoltà con la materia — conferma il dirigente scolastico Giuseppe Carcano al Corriere della Sera —. Per una supplente precaria qualche problema ad ambientarsi può essere comprensibile, ma poi quando, alla fine dell’anno scolastico, abbiamo visto nei registri che c’erano i voti di una verifica che agli atti non esisteva, abbiamo dovuto inviare necessariamente una segnalazione alla Procura della Repubblica».