La giunta ha dato l’ok all’istituzione, nel cimitero monumentale di Bari, di un reparto destinato ad accogliere i defunti di fede islamica.
Secondo il regolamento di Polizia mortuaria (art. 100 D.P.R. n.285/1990), infatti, i piani regolatori dei cimiteri possono prevedere reparti speciali e separati per la sepoltura di persone di religione diversa da quella cattolica. È di luglio scorso, inoltre, la nota con cui il presidente della Comunità Islamica d’Italia (CIDI) ha segnalato all’amministrazione comunale la necessità di individuare delle aree da destinare a cimitero islamico, considerata l’assenza di luoghi di sepoltura per i fedeli musulmani sul territorio cittadino.
Dal momento che i principi religiosi dell’Islam non pongono problemi di coesistenza di un cimitero islamico con cimiteri di altre religioni ma si limitano a prescrivere solo alcune regole inderogabili, quali ad esempio il divieto di edificare luoghi di sepoltura fuori terra (tipo loculi e cappelle), la cremazione e altre pratiche, gli spazi a tal fine individuati nel cimitero monumentale sono due campi compresi tra le sezioni 33,34,32 e Esedra C.
“Si tratta di un provvedimento dovuto, considerato che nel territorio di Bari vivono circa 10.000 persone di fede musulmana – commenta il vicesindaco Pierluigi Introna -. Un atto concreto, adottato nel rispetto delle normative vigenti e sulla scia di analoghe iniziative adottate da altre città italiane, che va nella direzione di una sempre maggiore integrazione tra cittadini di diverse culture e religioni. Sarà ora cura degli uffici della ripartizione Patrimonio procedere a delimitare le due zone individuate, coinvolgendo la Comunità Islamica d’Italia e il suo presidente Lorenzini per definire le modalità di sepoltura dei fedeli”.