Gli impianti di atletica del Cus di Bari privi di illuminazione e con attrezzature logore o mancanti. La denuncia è degli studenti universitari della coalizione Up che hanno inviato una nota al rettore Antonio Uricchio e al presidente del Cus, Giuseppe Seccia, proprio per sollecitare un intervento. A firmarla Francesco Avellis, Marialuisa Sveva Marozzi, Martina Tarantini, Maria Erika Del Vecchio Renna, Alessandro Recchia, Fabrizio Pertosa, Anna Santamaria.
“Chiediamo – si legge nella nota – che siano garantite le seguenti attrezzature, attualmente mancanti nel Cus Bari, al fine di consentire l’omologazione dell’impianto ai requisiti necessari per poter ospitare gare valide per Campionati federali e per fare in modo che gli studenti – atleti del Cus Bari possano allenarsi in un ambiente che consenta loro di poter esercitare le specialità che altrimenti verrebbero abbandonate dalla sezione di atletica del Cus Bari”.
L’elenco:
– Ritti di precisione salto in alto: (n° 1 coppia): sono presenti all’interno dell’impianto, ma completamente inutilizzabili;
– Zona di caduta per salto in alto, dimensioni min. mt 6,00 x 3,50, completa di pedana di supporto, materassina salva chiodi e telo antipioggia, per un’altezza minima complessiva fuori piano di cm 70: il materasso nell’impianto presenta delle zone in cui la spugna interna si è sfaldata e quindi può risultare pericolosa per gli atleti;
– Ritti di precisione salto con l’asta, completi di binari (n° 1 coppia): sono già presenti all’interno dell’impianto ma vanno solo sottoposti a manutenzione;
– Ostacoli regolabili (min. n° 85 per impianti a 8 corsie) e sbarre superiori di sostituzione per detti ostacoli, minimo n° 12: al momento all’interno dell’impianto non sono garantiti neanche i 10 ostacoli necessari per consentire ad un atleta di allenarsi sull’intero giro di pista;
– Ostacolo fisso telescopico per riviera percorso siepi conforme a R.T.I. IAAF: attualmente presente ma non telescopico, non consente dunque lo svolgimento di prove per le gare femminili;
– Telo di copertura per la sabbia delle pedane di salto in lungo (n° 2): a tal proposito risulta necessaria una sostituzione della suddetta sabbia, almeno per quanto riguarda il tratto superficiale, per questioni igienico sanitarie.
“Chiediamo inoltre – concludono – che sia garantita l’illuminazione serale dell’impianto tramite l’installazione di fari dislocati nel perimetro della pista, al fine di consentire lo svolgimento di allenamenti nella fascia oraria pre-serale anche nei mesi invernali”.