“Molte famiglie sono nel panico alla ricerca di un posto libero negli istituti privati”. Lo racconta Linda Miccolupo, portavoce di un gruppo di genitori del quartiere Libertà. Al centro delle polemiche ci sono i ritardi nella riapertura di due centri ludici per la prima infanzia del Comune di Bari, servizio rivolto a bambine e bambini da 3 a 36 mesi compresi i minori con disabilità.
Dopo la pubblicazione dei bandi per la gestione pluriennale della struttura nel Municipio I “Melo da Bari” in via Maggiore Turitto 13 e del centro “Don Tonino Bello” a Poggiofranco, oltre 100 famiglie coinvolte chiedono risposte rapide sulla riattivazione del servizio pubblico. “Grazie a un lavoro molto serrato – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – siamo riusciti a dare continuità a questo servizio sperimentale per la prima infanzia, che abbiamo fortemente voluto e che finora ha ottenuto un gradimento enorme tra gli utenti. Proprio a queste famiglie, che si erano mobilitate nei mesi scorsi a causa della paventata sospensione di un’esperienza unica nel suo genere come questa, avevamo promesso che avremmo trovato una soluzione e così è stato”.
Le aule però riapriranno in forte ritardo, forse da metà ottobre, con conseguenti problemi per le mamme lavoratrici o studenti esclusi dalle graduatorie dei nidi comunali.