Aggressione oggi ad un capotreno all’altezza della stazione di Barletta. Un migrante, un nigeriano di 36 anni, si è scagliato contro il dipendente di Trenitalia con calci e pugni, procurandogli la rottura di tre costole. Sono intervenuti i colleghi del capotreno e sono riusciti ad allontanare il migrante che è stato arrestato dalla polizia.
Sulla vicenda intervengono in una nota i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Orsa, Ugl e Fast che hanno proclamano uno sciopero di dieci minuti per domani pomeriggio .
«L’ aggressione odierna – affermano – è l’ultima di una serie di episodi che attanaglia i lavoratori del personale ferroviario nell’espletamento delle proprie funzioni».
«Chiediamo alle Istituzioni di intervenire per ridurre i rischi dovuti ad aggressioni a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie oltre a denunciare un fenomeno, quello delle aggressioni, che sta assumendo connotati di un vero allarme sociale. Bisogna rafforzare la vigilanza a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie».
La protesta simbolica si svolgerà domani pomeriggio dalle 17 alle 17,10. «Incrocerà le braccia tutto il personale equipaggio treno (macchinisti e personale di bordo) ed il personale addetto all’assistenza alla clientela dipendente di Trenitalia. Contemporaneamente il personale di bordo, a partire dalla data odierna, effettuerà controlli esclusivamente laddove sussistano condizioni di sicurezza compatibili con l’espletamento delle proprie funzioni».