Dietrofront del governatore Michele Emiliano sul scivoloso tema dei vaccini. Dopo le critiche ricevute da medici e da migliaia di pugliesi per l’apertura ai “No Vax” e la sua decisione di sostenere un eventuale ricorso contro la nuova legge nazionale sull’obbligo vaccinale, il governatore pugliese, ieri sera, ha fatto un passo indietro.
Al termine di un incontro con il direttore del dipartimento Salute, Giancarlo Ruscitti, e alcuni componenti della commissione regionale vaccini, attraverso una nota ha sottolineato che la “Regione Puglia” è impegnata a “mettere in campo tutte le azioni organizzative e informative al fine di raggiungere i livelli di coperture vaccinali previsti dal piano nazionale”. “A tal fine – si legge – si è ritenuto di prevedere un rafforzamento delle attività comunicative volte ad informare le famiglie sulla funzione insostituibile dei vaccini per invitarli a vaccinare con consapevolezza i propri figli”. Nella parte finale del comunicato viene ribadito “il pieno convincimento e l’impegno da parte della Regione Puglia in merito alla necessità di raggiungere le coperture vaccinali tali da garantire l’ottimale protezione della salute della popolazione pugliese”.
Le parole del presidente pronunciate lunedì scorso hanno sollevato un putiferio. Emiliano, nell’incontro di lunedì con i referenti “No Vax”, non è entrato nel merito dell’utilità o meno dei vaccini, ma ha criticato la norma nazionale.