Maxi sequestro nel porto di Bari da parte dei finanzieri e dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli durante i controlli: gli investigatori hanno messo i sigilli a circa 24 tonnellate di pellet di legno recanti una certificazione d’origine falsa.
La merce era imbustata in 1.600 sacchetti da 15 chilogrammi riportanti la bandiera italiana con la dicitura “prodotto italiano” ma, in realtà, la merce proveniva dalla Bulgaria. Per di più, sui sacchetti era presente una dicitura che qualificava il pellet come “lavorazione artigianale di legno vergine e incontaminato ricavato da lavorazioni boschive sui monti delle serre calabresi”.
Sono in corso le indagini per capire quali sono le relazioni che intercorrono tra la ditta importatrice calabrese e la ditta produttrice bulgara per così venire a capo dell’intera filiera produttiva.