Fare il punto sui danni provocati dalla violenta grandinata di sabato scorso 12 agosto che ha distrutto le colture di mandorle e olive e concordare le azioni comuni necessarie a predisporre la richiesta alla Regione Puglia per attivare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità. A questo è servito l’incontro promosso dall’amministrazione comunale di Grumo Appula con gli agricoltori e le organizzazioni professionali di categoria. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Michele D’Atri e il locale rappresentante della Copagri, Giovanni Benvenuto, che ha presentato un documento predisposto dalla presidenza regionale della confederazione dei produttori agricoli pugliesi nel quale si rivolge un appello al Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina di porre in essere tutte le iniziative a favore degli imprenditori agricoli del barese per risolvere le situazioni di crisi.
“Con l’emanazione del decreto che fissa lo stato di crisi per gli eventi calamitosi – si legge nel documento -, la Confederazione dei Produttori Agricoli Pugliesi sollecita in particolare una serie di misure urgenti: la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle aziende agricole e dei lavoratori dipendenti; la sospensione o il differimento del termine per gli adempimenti degli obblighi tributari e previdenziali; la sospensione per dodici mesi del pagamento delle rate e degli effetti del credito agrario”.
Inoltre la Copagri si rivolge al governo nazionale affinché conceda una deroga a quanto previsto dal fondo di solidarietà nazionale così da garantire risarcimenti anche per i danni alle produzioni assicurabili dal Piano Assicurativo Nazionale che sono escluse dalle agevolazioni previste, tutelando in questo modo le aziende non assicurate in quanto i costi delle polizze sono proibitivi. Un’altra richiesta riguarda l’anticipazione del pagamento dei premi Pac. Il documento è stato fatto proprio dal sindaco di Grumo che si è impegnato ad attivare presso la Regione tutte le procedure previste per l’ottenimento della dichiarazione dello stato di calamità.