“Scusate ma oggi non riesco a prenderla con la solita ironia con cui da tre anni sopporto di viaggiare su carri bestiame”. Corrado Petrocelli, rettore dell’Università di San Marino ed ex rettore dell’Aldo Moro di Bari, affida a Facebook la sua rabbia per le condizioni in cui si è trovato a viaggiare, insieme a centinaia di altre persone. “Non posso promettere che non prenderò più questa schifezza di treno che è il Fecciabianca – sì feccia, non freccia – perché certe volte vi sono obbligato – scrive in un post su Facebook – ma fino a quando Trenitalia continuerà a far viaggiare carrozze così malandate lo denuncerò ai quattro venti”.
Petrocelli racconta del ritardo di mezz’ora di oggi e “soprattutto aria condizionata in tilt in un treno strapieno, con anziani e bambini ai limiti della sopportazione e fuori 41 gradi: Trenitalia vergogna! E fa tristezza – conclude – la rassegnazione dei passeggeri e del personale (noi segnaliamo lo stato fatiscente delle carrozze molte delle quali non dovrebbero viaggiare ma non serve a nulla). Questo succede quando le persone non si sentono più rappresentate”.