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Un anno dal disastro ferroviario sulla Andria – Corato. Daniela Castellano: “I nostri cari dilaniati dalle lamiere. Aspettiamo giustizia”

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mer, 12 Luglio 2017 - 06:30

Erano le 11,07 di un anno fa, quando su quel “binario unico” sulla tratta Andria – Corato si scontrarono due treni. Uno dei peggiori disastri ferroviari della storia dell’Italia: quel giorno morirono 23 persone. Daniela Castellano ha perso suo papà Enrico quel “maledetto 12 luglio” (lo ripete al telefono più volte).

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Daniela ha lottato tantissimo in questi mesi, ha fondato l’associazione che ha riunito 13 famiglie delle vittime del disastro del 12 luglio, chiedendo ogni giorno giustizia per i loro cari. Raggiunta al telefono da Borderline24 la sua voce è flebile, perchè il peso di un anno si sta sentendo tutto e alla mancanza del padre si aggiunge la voglia di giustizia.

Oggi i parenti ricorderanno le 23 vittime prima a Corato e poi in una messa ad Andria.

“Ho letto che c’è stata la chiusura delle indagini – racconta Daniela –  noi stiamo aspettando che non si parli più di indagati: vogliamo i nomi degli imputati di questo disastro che è costato la vita ai nostri cari”.

Da quel giorno quella tratta è stata chiusa: la Ferrotramviaria ha appaltato i lavori di ristrutturazione, ma in un anno nessun treno ha più percorso il luogo dell’incidente.

Daniela chiede giustizia per suo padre e per tutte le vittime. “Le istituzioni in questo anno sono rimaste totalmente in silenzio. Abbiamo urlato ai quattro venti di muoversi, di fare qualcosa, di garantire davvero la sicurezza che è un nostro diritto. Abbiamo atteso invano un incontro promesso dall’ex premier Matteo Renzi, abbiamo scritto al presidente Sergio Mattarella, abbiamo sempre ricevuto porte in faccia. Sono sempre stati tutti impegnati. Oggi invece arriveranno tanti comunicati in ricordo dei nostri cari. E in questo anno cosa si è fatto? Noi contiamo solo sull’operato della Procura”.

“Questo è un dolore di cui è difficile parlare – conclude Daniela – non posso esprimere ciò che ogni giorno si prova. Ognuna di queste 23 famiglie ha perso qualcuno in un modo inimmaginabile, terribile: i nostri cari sono stati dilaniati dalle lamiere dei treni. Noi vogliamo giustizia”.

Il programma della giornata

Bandiere a mezz’asta ad Andria negli uffici pubblici e sospensione di tutte le attività per cinque minuti, a partire dalle 11.07. Sempre ad Andria alle 20.00 si terrà una messa nella Chiesa Cattedrale della città. A Corato le campane delle chiese, poco dopo le 11, suoneranno 23 rintocchi per ricordare le vittime del tragico incidente. Sempre a Corato, nel piazzale antistante la stazione delle Ferrovie del Nord barese, sarà scoperta una targa che rinominerà la piazza intitolandola a “vittime dell’incidente ferroviario del 12 luglio 2016”. Alle 18.30, a Corato, Santa Messa di suffragio.

 

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