La Fisascat Cisl di Bari e della Bat ritiene che in merito agli assalti ai portavalori delle scorse settimane nel tentativo di impossessarsi dei valori custoditi dalle guardie giurate, grazie solo alla professionalità, l’attaccamento al lavoro, un lavoro rischiosissimo, è stata evitata una strage di vite umane, soprattutto bambini, nonostante gli svariati appelli, invocato l’attivazione di un tavolo istituzionale con la Prefettura di Bari che coinvolga tutti i soggetti istituzionalmente interessati preposti al settore. A intervenire è la segretaria Cisl Fisascat Bari Miriam Ruta e il segretario Nicola Colella.
“Deve essere avviato assolutamente – spiega Miriam Ruta – un monitoraggio delle criticità che quotidianamente emergono in termini di sicurezza operativa, un conseguente percorso di salvaguardia della sicurezza degli operatori occupati nella vigilanza privata nonché, un percorso volto alla sicurezza – ordine pubblico. La sicurezza ad oggi continua ad essere seriamente compromessa dagli atti criminali, atti vili, atti che costituiscono fonti di finanziamento delle più pericolose organizzazioni mafiose”.
Il lavoratori impiegati nel settore della vigilanza privata oramai risultano essere quotidianamente vittime di assalti criminali, sempre più feroci, e pochi o quasi nulli sono stati gli interventi istituzionali. E’ necessario che vengano arginati tali fenomeni criminosi!
La preoccupazione è tanta, la nostra attenzione è alta ma oramai quel che accade sembra non fare più notizia.
“Corre l’obbligo – conclude il segretario Nicola Colella – ricordare alle autorità istituzionali la necessità di determinare un impulso per una definizione positiva di una vertenza territoriale in atto che, vede questo settore privo di un rinnovo del contratto integrativo provinciale scaduto da diversi anni e che, ad oggi non trova ancora un rinnovo, un rinnovo che possa restituire la giusta dignità oltre che valorizzare un settore lavorativo che è chiamato quotidianamente a svolgere un ruolo essenziale nella vita della nostra comunità.”