“Io non so vivere senza la vita” è il titolo di uno dei racconti scritti da 16 disabili e da loro sostenitori raccolti in un volume da Vittorio Stagnani per promuovere un’opera di beneficenza. Il ricavato delle vendite, infatti ,dal momento che l’editore Adda ha rinunciato ai suoi profitti e il curatore ai diritti d’autore, sarà devoluto per iniziative per l’abbattimento di barriere architettoniche, acquisto di attrezzature per atleti o per interventi medici. I 16 disabili, sia pur privi della vista o della motilità, sono diventati atleti, velisti, cantanti,tutti dediti al prossimo.
Stagnani sottolinea che “le testimonianze dei protagonisti che hanno saputo realizzarsi reagendo con coraggio, spargono a piene mani speranza e capacità di rivincita.Disabili e persone a loro vicine che, pur vittime ancora del dramma, vivono un’esistenza esemplare. Per questo è stata scelta in copertina l’immagine, realizzata da Giuseppe Sansone, della fenice, l”uccello di fuoco’ capace di risorgere fieramente dalle proprie ceneri.