VENERDì, 22 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Sale ricevimento e appartamenti: sequestrati 50 milioni di euro di beni. Sarebbero il frutto di riscatto di rapimenti degli anni Ottanta

Pubblicato da: redazione | Lun, 5 Giugno 2017 - 06:15

Era stato condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione per il sequestro dell’imprenditore Pietro Fenotti di Brescia, proprietario di un’acciaieria, avvenuto nel marzo del lontano 1984. Per la sua liberazione, era stato richiesto un riscatto di 10 miliardi di lire.

A distanza di ben 33 anni, i carabinieri hanno messo i sigilli, ad Andria e zone limitrofe, a beni per circa 50 milioni di euro, tutti intestati a Giuseppe Stallone 78enne del luogo ed ai suoi familiari.

I carabinieri, nel corso di lunghe indagini, sono risaliti ad un ingiustificato patrimonio costituito prevalentemente da beni immobili, tra cui spicca una nota sala ricevimenti di Andria, sulla cui estesa superficie, di quasi un ettaro, fa bella mostra una piscina olimpionica.

Stallone, pregiudicato, sarebbe stato a capo di un gruppo criminale negli anni Ottanta dedito, secondo l’accusa, a sequestri di persona a scopo di estorsione, organizzati in varie località d’Italia. Oltre alla citata condanna, risultò coinvolto in altri tre rapimenti compiuti, tra il 1977 e il 1982, tra Roma, Bari e Lecce, per uno dei quali fu pagato un riscatto di ben 5 miliardi di lire, mentre per un altro furono richiesti  due miliardi del vecchio conio, rapimenti rispetto ai quali fu assolto con la formula “per insufficienza di prove”.

I guadagni di quelle attività sarebbero stati reinvestit prevalentemente nella realizzazione della lussuosa sala ricevimenti e nell’omonima società che ne gestisce la ristorazione e l’organizzazione di eventi pubblici e privati.

 Sono quindi scattati i sigilli nei confronti di 2 società di capitale, 2 imprese individuali, 18 appartamenti, 5 locali commerciali, 8 garages, 53 terreni dell’estensione complessiva di dieci ettari, 2 autovetture ed infine la somma di 327 mila euro, in parte investita in titoli e polizze assicurative, tutto giacente presso 4 istituti di credito. Il pregiudicato dichiarava al fisco 15mila euro l’anno.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024