L’avvio era previsto entro la fine di maggio, ma non è ancora pronto un elenco di pediatri e così il servizio “Scap” slitta di almeno un mese. Se non ci saranno ulteriori intoppi, entro la fine di giugno dovrebbe essere attivo in tutte le province, compresa quella di Bari, ma di cosa di tratta? Un pediatra e un infermiere saranno presenti ogni sabato, domenica e tutti i giorni festivi e prefestivi per occuparsi delle urgenze ed evitare che i genitori dei piccoli pazienti debbano essere costretti a rivolgersi agli ospedali, intasandoli.
La spiegazione del direttore del dipartimento Salute
“C’è stato qualche rallentamento nello stilare l’elenco di pediatri volontari che saranno presenti nei centri – spiega Giancarlo Ruscitti, direttore del dipartimento regionale Salute – ma entro 20 giorni dovremmo essere pronti. Conto che per la fine di giugno il servizio sarà attivo ovunque”.
Cos’è Scap?
Il potenziamento della medicina territoriale, promesso a più riprese dal governatore Michele Emiliano, parte dalla pediatria: si chiama “Scap”, è il primo servizio di consulenza ambulatoriale pediatrica che nascerà all’interno dei pronto soccorso di alcune strutture ospedaliere pugliesi. Il nuovo centro, che solo per una questione logistica troverà spazio nei pronto soccorso, sarà presente nei Comuni con una popolazione che supera i 50mila abitanti e che possono contare già su un reparto di pediatria. In sostanza, nei fine settimana e nei festivi e prefestivi, quando trovare il proprio pediatra è impossibile, le famiglie potranno rivolgersi in caso di emergenza ai nuovi ambulatori dove troveranno sempre almeno un medico e un infermiere. Il centro medico sarà aperto il sabato e i prefestivi dalle 8 alle 2, la domenica e i festivi dalle 8 alle 20.
L’esperimento nella Bat
Negli ultimi due anni il servizio di consulenza pediatrica è stato testato nella Bat e ha dato ottimi risultati, basti pensare che i bambini assistiti sono stati oltre 20mila.