Luigi Fiume era a bordo del suo Fiat Fiorino aziendale, alle 6.45 dello scorso 17 ottobre, quando due persone gli fecero aprire il finestrino, lo afferrarono per la gola e lo costrinsero ad uscire dal mezzo. Dopo averlo colpito più volte con calci e pugni mentre era a terra, i due riuscirono a impossessarsi di una busta di cellophane contenente la somma di 10 mila euro in contanti per poi fuggire a bordo di un’auto guidata da una terza persona.
Per questo stamattina a Monopoli la Polizia di Stato, in collaborazione con la Guardia Costiera, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, disposta dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Cosimo Giangrande, detto “Mino Papogna”, imprenditore ittico di 40 anni con precedenti di polizia, Cosimo Grassi, pregiudicato 52enne monopolitano, e Bletim Lusha, 32enne cittadino albanese con precedenti di polizia, ritenuti responsabili in concorso, a vario titolo, della rapina.
Il sopralluogo, effettuato sul posto dai poliziotti del commissariato intervenuti, consentì di rinvenire e sequestrare alcune parti di una pistola replica, riproduzione di quella in dotazione alle Forze dell’Ordine, utilizzata durante la rapina. L’immediata attività d’indagine è stata diretta inizialmente verso la criminalità locale e poi verso persone che conoscevano le abitudini della vittima. Grazie al supporto di attività tecniche e alla collaborazione della Guardia Costiera di Monopoli, gli investigatori hanno indirizzato le proprie attenzioni nei confronti di Giangrande, anch’egli imprenditore ittico, proprietario della Peugeot 207 utilizzata dai rapinatori per fuggire dopo la rapina.
Dagli accertamenti finanziari condotti sull’attività economica di Giangrande è emerso che questi, pochi giorni dopo la rapina, aveva utilizzato del denaro contante per saldare alcuni debiti che aveva contratto in precedenza.
L’attività dei poliziotti ha consentito di raccogliere numerosi elementi probatori a carico delle altre due persone, ritenute responsabili dell’aggressione e della rapina, un pregiudicato monopolitano di 52 anni ed un cittadino albanese di 32 anni, residente a Monopoli, quest’ultimo assoldato dai complici per porre in essere l’aggressione, mentre Giangrande rimase a bordo dell’auto per evitare di essere riconosciuto dalla vittima.
Dopo gli accertamenti di rito, Cosimo Giangrande e Cosimo Grassi sono stati associati presso la Casa Circondariale di Bari mentre Bletim Lusha è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.