Il progetto per il prolungamento della condotta Matteotti, in maniera tale da fare allontanare i liquami dalla spiaggia di Pane e pomodoro ogni volta che piove, è pronto ed è stato illustrato questa mattina da Paolo Gaggero, l’ingegnere progettista aggiudicatario del bando.
La soluzione messa a punto ipotizza due tubazioni con un diametro di 1400 millimetri capaci di allontanare una portata di circa 6 mc/sec, pari a circa il 50 per cento di quella che viene stimata transitare nella condotta Matteotti attualmente, in occasione delle piogge intense. Queste due condotte parallele consentirebbero di allontanare dalla spiaggia di Pane e Pomodoro l’attuale punto di scarico di emergenza della condotta, preservandola da quegli sversamenti ed accumuli che oggi generano un temporaneo divieto di balneazione in occasione delle piogge.
La nuova doppia condotta avrebbe lunghezza poco superiore ad un chilometro e verrebbe sistemata in mare a ridosso dell’attuale ringhiera parapetti che supportano i candelabri ornamentali, in posizione non visibile sotto la superficie dell’acqua. L’intervento risulta compatibile anche con le ipotesi di riqualificazione di quel tratto di lungomare storico sul quale, come visibile da alcune simulazioni prodotta dallo studio, sarebbe previsto un camminamento pedonale a ridosso della superficie del mare che ricadrebbe proprio sopra la nuova condotta fognaria.
Le tubazioni che costituiscono la condotta sarebbero in acciaio, con uno spessore di 12,5 mm, con l’aggiunta del rivestimento in calcestruzzo per il tratto di allontanamento dalla costa fin oltre alla scogliera frangiflutti, dove verrebbero sistemati gli elementi diffusori che favorirebbero la dispersione e diluizione in mare aperto. L’area ipotizzata come punto di dispersione ricadrebbe nella fascia tra il limite del SIC ( Sito d’Importanza Comunitaria – Posidonieto San Vito – Barletta esteso circa 65 km) e il perimetro esterno dei frangiflutti, che all’altezza di piazza Diaz risulta allargarsi diversamente da altre zone lungo la costa, oltre che essere distante dalla spiaggia di Pane e pomodoro.
L’intervento così come ipotizzato allo stato attuale, ammonta a nove milioni di euro che l’amministrazione conta di reperire con risorse regionali candidando il progetto a finanziamento su bandi dedicati.
“La progettazione messa a punto dall’ing. Gaggero – spiega l’assessore Giuseppe Galasso -, rappresenta una concreta possibilità per risolvere nel medio tempo, con un importante lavoro di mitigazione igienica, il problema dei divieti di balneazione della spiaggia. Contemporaneamente – conclude – stiamo portando avanti un altro progetto, la condotta denominata salva Picone, che consentirà di dimezzare le portate che oggi confluiscono nel canale Picone, con la realizzazione di una nuova rete di fognatura bianca per un importo di 20 milioni di euro”.