“Questo evento possa contribuire a sostenere la crescita spirituale dei credenti e a compiere un ulteriore importante passo nel cammino verso l’unità dei cristiani”. E’ l’auspicio espresso da monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e delegato pontificio della Basilica di San Nicola, in una nota per il Sir, alla vigilia del trasferimento temporaneo in Russia di un frammento delle reliquie di San Nicola.
“Si tratta di un evento eccezionale, perché nei 930 anni della permanenza delle insigni reliquie a Bari, esse non avevano mai lasciato la città”, ricorda Cacucci, sottolineando che “San Nicola è uno dei santi più venerati non solo nella Chiesa cattolica e nella Chiesa ortodossa, ma anche in tutto il mondo cristiano”. “Ogni anno, centinaia di fedeli del Patriarcato di Mosca si recano a Bari per venerare le reliquie del Santo Taumaturgo”, aggiunge l’arcivescovo, osservando che “la comune venerazione dei Santi ci permette di guardare al dialogo ecumenico con una luce di speranza”.
Per Cacucci, “la Chiesa di Bari rappresenta un ponte tra Oriente e Occidente e da sempre è consapevole della sua vocazione ecumenica”. Non a caso, “all’indomani del Concilio Vaticano II, è sorto un Istituto di teologia ecumenica, inserito oggi nella Facoltà teologica pugliese”. Da domani, domenica 21 maggio, monsignor Cacucci, alla guida di una delegazione della Chiesa cattolica, insieme a una delegazione del Patriarcato di Mosca, presieduta dal metropolita Hilarion di Volokolamsk, partirà da Bari per accompagnare “il trasferimento delle reliquie di san Nicola in un clima di preghiera”.
Sindaco di Bari e governatore della Puglia faranno parte della delegazione che partirà alla volta di Mosca per scortare la reliquia del santo. In queste ore torna a riaffacciarsi la speranza di una visita del Papa a Bari il prossimo 6 dicembre.