Alla faccia della matematica. E di quanti ancora, combattuti, credevano ancora nei play-off. Coerentemente con una stagione grigia che più grigia non si può, il Bari saluta il pubblico amico perdendo al San Nicola con l’Ascoli per 1-0. La sconfitta numero 14 dei biancorossi fa felice proprio la squadra marchigiana, che al San Nicola festeggia la matematica salvezza.
In realtà, erano in pochi a credere alla matematica, vista la desolazione di uno stadio per gran parte vuoto. Il Bari ha avuto un buon approccio, con un’occasione per Galano che non è riuscito a intervenire sul cross di Parigini. In realtà però la prima fase è filata via su ritmi lenti, con Cacia che ha provato a impensierire Micai in un paio di occasioni (bravo il portiere al 1′) e il Bari a provarci soprattutto su punizione. Poi, al 26′, il gol che ha deciso l’incontro, siglato da Bianchi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Appena un minuto ed è stato il giovane Yebli a sfiorare il pari, con una conclusione secca da dentro l’area, terminata appena fuori. Poi qualche conclusione velleitaria, troppo poco per evitare la pioggia di fischi all’intervallo.
Nella ripresa subito un “giallo” al neoentrato Coratella, poi una parata di Micai su Perez e finalmente al 6′ una chance per il Bari: angolo di Galano e colpo di testa di Daprelà a fil di palo. Un lampo nel buio, a parte la rovoesciata coraggiosa di Coratella dieci minuti più tardi. L’ingresso in campo di Basha e di un altro giovane, Romanazzo, ha contribuito solo in parte a dare lucidità e sprint Bari. La grande chance del pari è capitata a Moras, poco dopo la mezz’ora, ma neppure la sua incornata ha trovato la porta. E sull’altro fronte Micai ha dovuto fare il gioco delle tre carte a Orsolini, involatosi verso un raddoppio che non si è concretizzato. A un quarto d’ora dalla fine in curva Nord è apparso uno striscione “dedicato” al tecnico del Bari, Stefano Colantuono: “La classifica ha sentenziato: col sole ti sei bruciato”. La sentenza non è cambiata nel finale, animato solo da un gol annullato a Moras, per fallo di Daprelà (44′) e da un’uscita sbagliata di Lanni.
Per il Bari, ma soprattutto per i suoi tifosi, c’è comunque una buona notizia: venerdì prossimo finisce il campionato.