“Sono orgoglioso di presentare questa splendida città ai colleghi del G7 domani”. Con queste parole il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha inaugurato il nuovo anno accademico dell’Università Aldo Moro di Bari.
La cerimonia si è tenuta nella Legione Allievi della Finanza del San Paolo. Ad aprire i lavori il rettore Antonio Uricchio che ha illustrato l’attuale situazione dell’Ateneo. “Abbiamo fatto salti mortali e siamo riusciti tutti insieme a risollevare le casse della nostra Università – spiega il rettore – noi abbiamo il compito di promuovere e valorizzare il capitale umano e di fare in modo che i ricercatori che studiano da noi non lascino poi l’Italia perchè qui non c’è lavoro. Il paese deve credere nei giovani promuovendo ricerca e occupazione”.
Uricchio ha elencato i tagli che le università del Sud hanno subito. Bari ad esempio ha perso quasi 40 milioni di euro di finanziamenti statali e sono andati in pensione negli ultimi cinque anni 500 docenti con un turn over del 23 per cento. “Eppure – conclude il suo intervento – abbiamo puntato sulla promozione della ricerca, sul diritto allo studio, abbiamo aperto nuovi corsi di laurea più rispondenti al mercato del lavoro, ben cinque in inglese”.
Dopo gli interventi di Gaetano Manfredi, presidente della Conferenza dei rettori, Federico Gallo, direttore generale, Loredana Napolitano, personale tecnico amministrativo, Vittorio Spiga, presidente del Consiglio degli studenti (quest’ultimo ha evidenziato la necessità di migliorare la formazione, a partire da un abbassamento delle tasse e da tempi certi per l’erogazione delle borse di studio per gli studenti in difficoltà), Topi Skender, rettore dell’Università di Elbasan in Albania ed ex alunno barese, è intervenuto il ministro Padoan. Che ha parlato del nuovo ruolo dell’Europa. “A fronte di una crescita insoddisfacente, dell’allarme terrorismo, dell’incremento dei profughi – ha detto – i paesi europei sono chiamati ad intervenire. Ed è arrivato il momento di una nuova governance che riporti al centro l’inclusione sociale, la politica fiscale unica. Bisogna promuovere investimenti, rimuovendo gli ostacoli. E puntare sul capitale umano con l’istituzione di più atenei e di maggiori posti per i ricercatori”.
Padoan ha ricordato che domani parte a Bari il G7 Economia. “Sono orgoglioso di fare conoscere questa splendida città per il G7” e ha concluso rivolgendosi agli studenti: “Utilizzate al meglio le risorse universitarie, fate le domande giuste, il paese ha bisogno del vostro impegno”.