“Mi auguro che tutto si svolga senza violenza per le strade. Bisogna dire che, non da adesso, l’attenzione da parte delle forze dell’ordine è molto alta”. È quanto afferma al Sir monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto e presidente della Conferenza episcopale pugliese, a pochi giorni dall’inizio dei lavori del vertice dei ministri delle Finanze e dei governatori delle banche centrali del G7 in programma dall’11 al 13 maggio a Bari che richiamerà circa 400 delegati internazionali e per il quale c’è rischio di contestazioni e cortei.
Nel capoluogo pugliese l’allerta è già elevata, si teme soprattutto l’arrivo dei black bloc, già protagonisti in Italia a Genova e Milano. Per questo sono state messe a punto misure di sicurezza stringenti e sono già iniziati i controlli nel porto: c’è particolare attenzione verso i traghetti che arrivano dalla Grecia e dall’Albania.
L’arcivescovo ribadisce la necessità di puntare maggiormente sul dialogo tra popolo e istituzioni come condizione necessaria per la crescita. “Il dialogo – osserva – deve essere necessariamente una base su cui le istituzioni devono fondare le loro scelte. Il dialogo è un metodo”. “Io credo che il problema del mondo del lavoro aperto ai giovani – spiega Cacucci al Sir – debba trovare uno spazio anche in questo incontro che si sta per svolgere a Bari”.