Quinta sconfitta consecutiva in trasferta per il Bari, altri 90 minuti senza riuscire a fare gol. E soprattutto altra partita senza mordente, senz’anima, senza idee: in casa biancorossa è notte fonda e non ci sono più parole per commentare l’ennesima prestazione sotto tono.
Niente alibi
Non ci sono più alibi, per i calciatori ma anche per il tecnico Colantuono e per il ds Sogliano. Tutti sotto esame, anche il presidente Giancaspro dovrebbe rianalizzare molte delle sue scelte nel settore sportivo: la promozione in serie A non sarà un obbligo, ma in casa Bari continua a mancare qualcosa di più importante: la programmazione. Ne è la prova l’acquisto di una dozzina di calciatori nel solo mercato di gennaio, non è certo questa la strada corretta per provare a costruire qualcosa che assomiglia ad una squadra.
La sconfitta a Carpi
Sulla partita di Carpi c’è poco da dire, solito copione: possesso palla sterile, giropalla lento e impacciato, pochissime idee in fase offensiva. Brienza manca, è anche tanto ma una formazione che punta in alto non può affidare i suoi destini su un singolo calciatore. Anche Colantuono sembra ormai aver perso la bussola.
Il futuro
Difficile dire cosa accadrà nelle prossime ore, probabilmente nulla. Mancano 6 partite e il club sembra intenzionato a concludere con Colantuono. Ora si torna al San Nicola, ospite il Verona secondo in classifica a pari punti con il Frosinone. Senza ombra di dubbio l’ultimo treno per sperare ancora, anche se viste le prestazioni del Bari bisogna avere molto ottimismo nell’ipotizzare una rinascita.
Il commento di Colantuono
“Partita sotto controllo, poi un autogol ha cambiato tutto. Siamo stati in partita sino al 2 a 0, ci abbiamo provato, siamo stati più pericolosi rispetto alle ultime uscite ma è chiaro che sotto di due gol diventa difficile. Se vogliamo riprovare ad agganciare il treno dei play off dobbiamo fare punti fuori casa, anche se non ci gira molto bene ultimamente. Non ho visto un Carpi superiore. La squadra è stata in campo bene, l’atteggiamento non è stato sbagliato, di tiri in porta non ne subiamo molti. Ricordo che a novembre eravamo a tre punti dal play out, ora ci proveremo ancora per agganciare i play off”.