“Se avessi potuto non parlare oggi l’avrei fatto, non è più il tempo delle parole”. E’ il capitano Vangelis Moras e non Colantuono a presentarsi in sala stampa prima della partenza per Carpi. Il difensore greco ci mette la faccia dopo la contestazione dei tifosi.
“Contestazione? Io lo chiamo dialogo – replica il difensore – i nostri tifosi ci seguono dappertutto e noi non riusciamo a dare loro le soddisfazioni che meritano. Abbiamo ascoltato le parole che avevano da dirci e adesso dobbiamo mettere in campo la loro voglia. Il gruppo è unito – assicura – c’è qualcuno che vuole mettere negatività all’interno dello spogliatoio ma io un gruppo così non l’ho mai trovato. In carriera ho assistito a tante liti, discussioni e botte, qui mai. E invece si cerca di creare casini dove non ci sono. Forse il problema è anche quello: siamo troppo bravi”.
La partita contro il Carpi potrebbe essere decisiva, un altro passo falso potrebbe costare caro e Moras lo sa. “Dobbiamo non sbagliare perché non c’è più tempo”, ammette. E prosegue: “È un momento un po’ così paghiamo ogni errore che commettiamo. Dobbiamo rimanere concentrati e credere di più nelle nostre qualità, nelle nostre possibilità”. Le assenze? “Sono importanti ma non devono essere un alibi”.