Parigi, Boulevard des Capucines numero 35, nell’area espositiva del fotografo Nadar, vengono esposte per la prima volta le creazioni di un gruppo di artisti della Societé anonyme des artistes peintres, sculpteurs, graveurs. Snobbati dal Salon, Claude Monet, a capo della società anonima, insieme ad altri celebri pittori quali Degas, Pissarro, Renoir e Cezanne decidono di esporre in anticipo rispetto al Salon le loro creazioni. Un gesto forte, simbolico, rivoluzionario come la loro stessa tecnica. Tra i numerosi nomi grande assente Edouard Manet che preferì attendere l’esposizione ufficiale direttamente al Salon.
Tuttavia la mostra non destò pareri positivi, al contrario, la critica li accusò di aver prodotto un qualcosa che fosse esclusivamente una provocazione priva di valore. Di qui il nome “Impressionismo” loro conferito dal critico Leroy, prendendo spunto da uno dei quadri poco apprezzati di Monet, “Impressione. Sole nascente”. Noncuranti delle critiche negative, scelsero al contrario di utilizzare proprio il termine “Impressionismo” per delineare la loro corrente artistica.