L’iter per realizzare a Casamassima il centro comunale di raccolta definitivo è in corso. Così come sono in atto le procedure per arrivare in tempi brevi all’apertura di un centro comunale di raccolta temporaneo, che dovrà garantire il servizio nell’attesa che venga aperta la struttura come detto definitiva. A fare il punto della situazione è il sindaco, Vito Cessa.
“Il porta a porta – osserva il primo cittadino – in città è partito a fine gennaio e, a parte qualche piccola criticità, ha fatto registrare dati molto positivi. Casamassima non ha mai avuto un centro comunale di raccolta, del quale adesso deve necessariamente dotarsi. Dato che i costi di realizzazione della struttura sono elevati (siamo nell’ordine dei 300.000 euro), già da diversi mesi abbiamo avviato le procedure per partecipare ad una manifestazione di interesse bandita dalla Regione Puglia, proprio per avere accesso ai finanziamenti – fondi della Comunità europea – che consentano l’apertura del centro comunale di raccolta. Adesso, dopo aver completato e presentato la documentazione entro i termini previsti – continua il sindaco Cessa – siamo in attesa che la Regione si esprima. Nel frattempo, abbiamo bisogno di un centro di raccolta temporaneo, che contiamo possa essere messo a disposizione della cittadinanza nel più breve tempo possibile, nell’arco di qualche settimana”.
Ma cos’è un centro di raccolta temporaneo? Si tratta di un sito esistente e immediatamente disponibile che, con pochi interventi di adeguamento e completamento viene messo a disposizione dei cittadini, (a Casamassima si sta valutando un’area in via Lucania, all’interno dell’ex cantina sociale), controllato da personale autorizzato; qui i rifiuti, una volta conferiti, sono depositati in maniera ordinata dopo averli preventivamente identificati. Il centro comunale temporaneo, questo è un dato importante, non dispone di presidi ambientali minori rispetto a quello definitivo. Il che significa che vi saranno la massima attenzione e la massima cura nella sua gestione, proprio per garantire la sicurezza ambientale e la salute dei cittadini, soprattutto quelli residenti nelle vicinanze. Nel centro comunale temporaneo saranno conferite le frazioni secche recuperabili, dunque carta, cartone, vetro, plastica, ingombranti, sfalci di potatura di provenienza domestica; non saranno assolutamente depositate frazioni quali l’umido, i rifiuti indifferenziati o pericolosi. Questi ultimi, infatti, vanno conferiti o negli appositi contenitori posizionati per le vie cittadine (pile, batterie, farmaci scaduti), oppure – nel caso di monitor, elettrodomestici, frigoriferi, ingombranti – prenotando il ritiro da casa al numero 800.40.56.33. Nel centro temporaneo, infatti, potranno essere portati soltanto gli ingombranti metallici (per esempio mobili, sedie, scaffalature), quelli in legno (arredi) o di natura tessile (materassi). Tutte le operazioni del centro temporaneo, inoltre, avranno luogo utilizzando appositi cassoni: non ci saranno assolutamente cumuli di rifiuti, ma saranno garantiti la massima pulizia e l’ordine. Non ci saranno cattivi odori, proprio in virtù della tipologia di rifiuti che saranno conferiti, nè si prevede un flusso di traffico, o un impatto acustico nella zona superiore a quello che si registrava quando l’ex cantina sociale era in piena attività.
Quanto al centro di raccolta definitivo, che dovrebbe essere realizzato nell’arco di tre anni, il sindaco Cessa fa una precisazione. “Nessuno può additare questa amministrazione di immobilismo, sia in merito all’apertura del centro comunale temporaneo sia per quanto attiene alla progettazione e realizzazione di quello definitivo. Abbiamo agito come si doveva, in collaborazione con gli uffici ed i tecnici. Entro l’estate la Regione dovrebbe esprimersi circa la nostra richiesta di finanziamento; nel frattempo attiveremo quello temporaneo, nel pieno rispetto delle norme di legge. Non capisco le preoccupazioni dei residenti nei pressi della cantina sociale: voglio rassicurarli, alla luce di quanto appena detto, che non hanno da temere nulla. I centri di raccolta temporanei, come quelli definitivi, sono soggetti a strettissime norme di tutela ambientale, che saranno rispettate in maniera rigorosissima”.