Sono abbandonati in uno scantinato, raccolgono polvere mentre i baresi sono costretti a spostarsi in altri ospedali o attendere tempi lunghi per una visita. Parliamo dei macchinari “endoscopici” dimenticati in un locale dell’ospedale Di Venere da diverso tempo: sono stati acquistati, sono stati investiti centinaia di migliaia di euro ma non vengono utilizzati. A denunciare lo spreco è l’Usspi Puglia: “Non vengono eseguiti per inspiegabili motivi – commenta Nicola Brescia – gli esami endoscopici, causando la migrazione di pazienti anche con gravi. E’ l’ennesimo scandalo nella sanità barese che ha una fortissima ricaduta negativa sulla collettività”.
La replica dell’Asl Bari
“Abbiamo fatto una riunione dieci gioni fa – spiega il direttore dell’Asl Bari, Vito Montanaro – per riorganizzare l’intero sistema dell’Asl per quanto riguarda la branca della colonscopia e gastroenterologia. Non solo: avvieremo anche lo screening del colon retto. Stiamo cercando al Di Venere gli spazi adeguati, abbiamo già individuato una dottoressa chirurga che verrà trasferita e sarà la responsabile del servizio. Uno o due mesi al massimo e i macchinari verranno utilizzati”.