Le recinzioni che delimitano il parco 2 giugno sono un colabrodo. L’intero perimetro della più grande area verde urbana è segnato da almeno otto enormi varchi aperti abusivamente. Questo comporta una diminuzione del livello di monitoraggio per far rispettare gli orari di chiusura e apertura del parco.
Nel recente passato sono state numerose le segnalazioni di atti di vandalismo: scritte con la vernice spray, danneggiamento delle panchine in pietra e del bar in abbandono, rimozione dei canestri del campo da pallacanestro. Ma anche nel caso degli interventi di manutenzione periodica delle recinzioni, i vari il rattoppi sono stati effettuati in maniera ‘artigianale’ e precaria. Anche dove la rete metallica è stata rinforzata spuntano cavi di metallo arrugginiti perfino a pochi metri di distanza dall’area gioco dei bambini. Inoltre, le aree verdi che costeggiano il parco sono cosparse da deiezioni canine e da rifiuti vari.
Rami potati e mai rimossi
All’interno del parco restano da diverso tempo sul terreno i rami rimossi nel corso della potatura, mentre di recente sono state installate le palme estirpate nel corso dei lavori di rifacimento di via Sparano.