Più vigili urbani, potenziamento del controllo, sblocco del turnover dell’80% per le forze dell’ordine, inasprimento delle pene per chi minaccia o aggredisce gli amministratori locali, un fondo per sostenere sindaci e consiglieri vittime di minacce e atti criminali nei danni materiali e rafforzamento dell’Osservatorio contro la criminalità istituto nel 2015. Sono alcune delle misure chieste, oggi pomeriggio, dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, durante l’incontro con il ministro dell’Interno Marco Minniti. Il capo del Viminale ha già dato il via libera ai provvedimenti, ora si attende solamente che si passi alla fase attuativa.
Le aggressioni
La riunione era stata programmata dopo i numerosi e recenti atti intimidatori subiti dagli amministratori locali pugliesi: dal caso Peschici a quello di Taranto, dove il bar di un candidato sindaco è stato distrutto. E poi il proiettile indirizzato al sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, la casa in campagna bruciata al sindaco di Ruvo, Pasquale Chieco. E ancora: a Gioia del Colle, il vice sindaco Enzo Cuscito preso a bastonate da due persone mentre entrava nella sua auto; un mese fa i tre proiettili esplosi contro il cancello dell’abitazione di Angelo D’Abramo, primo cittadino di Leporano, un paio di settimane prima l’auto incendiata alla sua vice, Iolanda Lotta. Solo per elencare qualche episodio.
L’incontro a Roma
Assieme a Decaro erano presenti anche Gino Perrone, coordinatore Anci Puglia, e i sindaci di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, di Terlizzi, Nicola Gemmato, e di Peschici, Franco Tavaglione. “L’incontro è stato positivo – commenta Decaro – abbiamo spiegato al ministro che circa l’80% dei casi che riguardano gli amministratori vittime di intimidazioni sono al Sud e nelle isole, il 90% interessa gli amministratori comunali e il 50% i sindaci. Un dato allarmante che si spiega facilmente se consideriamo che il sindaco è il terminale più esposto e più sensibile, come più volte ha dichiarato il presidente della Repubblica. Il ministro, già oggi, ci ha dato segnali positivi su questa battaglia che dobbiamo condurre insieme – conclude -. ha infatti annunciato l’istituzione in provincia di Foggia di un reparto di prevenzione e crimine per tenere sotto controllo la situazione legata alla presenza della criminalità organizzata sul territorio, e in queste ore si stanno producendo diversi provvedimenti che riguardano le polizie locali, come lo sblocco del turnover all’80% e l’equo indennizzo”. Martedì prossimo i sindaci, insieme ai cittadini e associazioni, saranno in piazza a Bari per la manifestazione regionale di Libera contro le mafie.
Il commento di uno dei sindaci vittima di aggressione
“Oggi – racconta Chieco – a Roma ho incontrato il ministro dell’Interno Minniti e il capo della Polizia, Prefetto Gabrielli. A loro ho parlato di Ruvo, città sana, viva, pulita, delle sue problematiche specifiche e di come vogliamo proteggerla e farla crescere in sicurezza.
Ci hanno ascoltato con attenzione, il Ministro ha compreso, ha spiegato come intende aiutarci: con più vigili urbani e potenziando la sorveglianza del territorio”.