Un concorso pubblico per selezionare 100 posti da infermieri. A indirlo la Asl di Lecce, tra le proteste degli infermieri salentini che non hanno trovato posto in Puglia e sono stati costretti a trasferirsi fuori.
Trenta di loro hanno depositato un ricorso, difesi dagli avvocati Leonardo Maruotti e Francesco G. Romano, contro l’azienda sanitaria perché ritengono che questo nuovo concorso chiuda loro qualsiasi speranza di rientrare a casa.
“Gli infermieri – spiegano i legali – ritengono che, poiché è ancora in vigore ed efficace una precedente graduatoria di mobilità, nella quale i ricorrenti sono collocati in posizione di idonei non vincitori – l’Asl Lecce avrebbe dovuto scorrere quella graduatoria anziché indire il nuovo concorso. Inoltre, proprio la Corte Costituzionale aveva stabilito la necessità di espletare la mobilità prima dell’indizione di un nuovo concorso. La scelta dell’Asl Lecce infatti determina un aggravio di costi e di tempi e sacrifica ingiustamente le attese e le speranze di moltissimi infermieri che anelano al ritorno nel proprio luogo di origine”.
L’udienza è prevista per la fine di marzo.