Come parlare ai ragazzi e al grande pubblico di un tema tanto attuale quanto apparentemente distante dalla quotidianità come la tortura? Ripercorrendo, senza censure, la storia di questa pratica, dal fascismo a oggi – compresa la mattanza sui manifestanti nella scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001 – i due autori Andrea Antonazzo (testi) e Elena Guidolin (disegni) sviscerano un’idea di Renato Sasdelli in una graphic novel di grande impatto: I segni addosso (ed. BeccoGiallo).
Il fumetto rivivrà una seconda vita nella mostra organizzata nell’ambito della rassegna Attraversamenti-evoluzioni a Teatro a Ruvo di Puglia, che sarà inaugurata il 10 marzo alle 18 nella sala conferenza della Pinacoteca comunale in viale Madonna delle Grazie. Saranno esposte alcune tavole de I segni addosso, scelte da Antonazzo, dalla Guidolin e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Ruvo, che organizza l’evento in collaborazione con il teatro comunale e l’associazione “Tra il dire e il fare”. All’incontro saranno presenti anche gli autori che si confronteranno anche con gli studenti del liceo scientifico “Tedone”, la mattina dopo alle 11. La mostra resterà aperta fino a venerdì 17 marzo e vi si potrà accedere gratuitamente.