VENERDì, 22 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

“David Lynch: the art life”: gli affetti, i sogni e i turbamenti del re dell’angoscia

Pubblicato da: Francesca Romana Torre | Mer, 22 Marzo 2023 - 18:30

Al di là della grande distribuzione, esiste un mondo di pellicole rare la cui proiezione va catturata al volo. Spesso, infatti, alcuni film compaiono come meteore nelle sale, facendosi notare dal pubblico solo quando sono belli che passati. Esistono – però – anche delle associazioni di cinefili, imperterriti ricercatori delle gemme rare della settima arte, che portano avanti la missione di scovare, guardare, amare e condividere le loro scoperte. Tutti gli spettatori attenti e quelli che vogliono superare – almeno per una sera – la programmazione da multisala, non si perdano l’appuntamento organizzato all’AncheCinema Royal dall’associazione culturale La scatola blu con il cinema di David Lynch: lunedì 13 marzo sarà, infatti, proiettato a Bari, in esclusiva, David Lynch: the art life, documentario del 2015 (ma distribuito in Italia dal 20 febbraio scorso) di  Jon Nguyen e Olivia Neergaard-Holm.

“Il nostro obiettivo  – spiega Salvatore Scilipoti, de La scatola blu – è quello di costruire luoghi in cui l’arte possa essere qualcosa che si tocchi con mano e che possa lasciare un’impronta reale e profonda nel quotidiano”.

https://www.youtube.com/watch?v=BVgQ8yAdLbI

I due registi – stretti collaboratori di Lynch – introducono il pubblico in una delle menti più contorte della cinematografia occidentale, raccogliendo la diretta testimonianza dell’autore. Lynch racconta – così – la genesi del suo particolarissimo stile, attraverso alcuni episodi della sua infanzia e della sua adolescenza, il rapporto complesso col padre e quello totalizzante con l’arte.

“Perché abbiamo portato il documentario su David Lynch a Bari?  – spiega Scilipoti – Perché in molti conoscono i suoi film, ma non la sua formazione e la sua prima passione, cioè l’arte. Sarà un’occasione per approfondire il cammino di questo artista poliedrico che si è cimentato non solo nel cinema, ma anche nella pittura e nella musica”. “Un altro motivo per cui lo abbiamo portato – conclude – è perché siamo i suoi primi fan. La scatolina blu che appare verso la metà del suo film Mulholland Drive, è diventata il nostro simbolo: è una scatola il cui contenuto cambia la prospettiva sul film”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024