Terza vittoria di fila, questa volta per 2-0. Quinto posto blindato. Il Bari 2, con ben sei innesti rispetto all’undici corsaro di Benevento, ci ha messo solo 8’ per rifilare il primo montante al Brescia (euro-gol di Parigini da fuori area) e nella ripresa, al 13’ ha chiuso i conti con un contropiede micidiale (raddoppio di Galano). Ancora una volta sono l’attacco pugliese fa la differenza, rendendo piccolo piccolo un Brescia che aveva pochi giorni fa rifilato quattro sberle al Cittadella. E Micai, parando un rigore, conferma di vivere una stagione di grazia.
Il Bari, al sesto risultato utile consecutivo (quarta vittoria in cinque partite), brilla per concretezza e anche per la qualità della rosa, nella quale Colantuono può pescare “riserve” di lusso come Maniero, Parigini, l’ex azzurro Cassani… La trasferta contro l’Entella di bomber Caputo si può davvero preparare con il morale alle stelle. E i 23mila del San Nicola possono davvero continuare a sognare.
La chiave tattica: la vivacità atletica del Bari mette alle corde il Brescia
Il turn over di Colantuono ha consentito al Bari di sfoderare una brillantezza atletica che ha annichilito in avvio il Brescia. Il contropiede del 2-0 è poi il frutto della voglia di conquistare spazio di Parigini, e della vena da bomber di Galano, al quinto centro in biancorosso. Cambiano gli interpreti per il 4-3-3 del Bari conferma solidità ed efficacia.
Punto di forza: cambiano le punte, ma gli attaccanti restano tenori
In panchina c’erano Floro Flores e Brienza, in campo l’inedito tridente Galano, Parigini e Maniero: si evidenzia così il potenziale balistico superiore dell’attacco barese, ben mixato da Colantuono.
Punto debole: gestione del gioco scostante, troppi errori nei disimpegni
Il rigore sventato da Micai nasce da un errore in uscita di Basha. La squadra biancorossa può ancora crescere nella gestione della palla e nel fraseggio a centrocampo, evitando pericolosi errori.
La curiosità: primo rigore parato da Micai in questo torneo
Dopo di reni e smanacciata di sinistro: Micai ha parato con una prodezza il rigore calciato da Mauri. Per il portiere barese un ennesimo tassello di una crescita costante: trasmette sempre più sicurezza a tutta la difesa. E non bisogna dimenticare che da un suo lancio con le mani per Parigini scaturisce il raddoppio di Galano.