“Ripulire il lungomare di Bari dalle prostitute con il lanciafiamme, disinfestare tutto e riqualificare”. La proposta shock postata, e sponsorizzata, da Giacomo Olivieri, leader di Realtà Italia, sulla sua bacheca facebook – con tanto di foto di prostitute – ha generato non poche polemiche.
Annamaria Ferretti coordinatrice della “Casa delle donne del mediterraneo” non ci sta: “Sono indignata e arrabbiata sia per il contenuto del post e per le parole usate che per la foto che Olivieri ha pubblicato. La foto offende non solo quelle donne ma tutte noi lanciando un messaggio violento e sessista”. La Ferretti prosegue: “In un momento in cui la cronaca ci racconta di donne bruciate e sfigurate dall’acido, questo post è inaccettabile. Ancor di più se a scriverlo è un uomo che ha un ruolo istituzionale”.
“Il post di Olivieri – racconta la coordinatrice della Casa delle donne – porta a una riflessione necessaria all’epoca dei social, dove tutto permesso. Lo scorso fine settimana la Casa delle donne assieme ad altre realtà nazionali, ha fatto il punto sul tema della violenza del linguaggio in un incontro a Trieste. Un primo passo di un percorso di linguaggio e di relazioni che è per me una ragione di vita. Personale e professionale. Quel che dovrebbe essere il punto di partenza per tutti, oggi sembra una vera rivoluzione. Ma ci sta. L’importante è comprenderne il valore. No alle #paroleostili. Generano violenze”.
Ecco perché secondo la Ferretti non basta sdegnarsi: le parole hanno delle conseguenze e su queste deve soffermarsi chi le utilizza”.