Resteranno invariate le tasse per il prossimo anno. Ad annunciarlo il Comune di Bari: oggi la giunta ha approvato la manovra di bilancio che sarà poi presentata e approvata in Consiglio.
Una manovra da 381 milioni di euro per quest’anno, 372 milioni di euro per il 2018 e 373 milioni di euro per il 2019. Sessantadue i milioni previsti per il Welfare. “Per il 2017 – spiega l’assessora al Bilancio Dora Savino – la novità è che non sono previsti aumenti di tasse comunali. Questo è un importante obiettivo che abbiamo raggiunto lavorando intensamente in questi mesi per individuare le risorse utili a coprire totalmente i costi del servizio di raccolta differenziata porta a porta che nel 2017 sarà introdotto in ben undici quartieri della città di Bari. Questo nonostante i tagli ai trasferimenti statali, dovuti alla perequazione tra Comuni, che Bari ha dovuto registrare nel civico bilancio”.
I cantieri
Tra le opere previste per il 2017 spiccano il parcheggio di scambio da 10 milioni di euro a Fesca, la riqualificazione di piazza della Disfida di Barletta, il giardino della Rossani per un milione e 700mila euro, interventi sul verde per 900mila euro, il restyling di piazzetta dei Papi per 400mila euro, il nuovo mercato di via Pitagora con 3,4 milioni di euro, il secondo stralcio del Piccinni (due milioni di euro), il parco dell’ex Gasometro (due milioni di euro), l’allargamento di via Amendola (4,6 milioni di euro), la riqualificazione del park and ride di Largo Due Giugno, 2,5 milioni di euro e la valorizzazione del lungomare Starita con 2, 5 milioni di euro.
Le tasse
Non è prevista alcuna modifica sulle tasse. Rimane invariata la Tari, dopo gli aumenti dello scorso anno e il Comune conferma l’avvio del porta a porta nei rioni Catino, Santo Spirito, Palese – Macchie, Fesca, San Girolamo, Marconi) e progressivamente nei quartieri San Paolo, Stanic, Carbonara, Ceglie e Loseto.
Non pagheranno la tassa sui rifiuti le famiglie con reddito Isee al di sotto dei 5mila euro, quelle composte da 6 o più persone con un reddito inferiore ai 25mila euro e i nuclei composti da ultra ottantenni con reditto inferiore ai 10mila euro.
Inoltre è confermata la riduzione del 25 per cento della parte variabile della tariffa per i nuclei familiari residenti nei quartieri virtuosi che superano il 50% di raccolta differenziata.
Per l’Imu sulla seconda casa sono previsti sconti del 50 per cento per tutte le famiglie che concedono l’immobile in comodato d’uso ad un parente entro il primo grado e del 25 per cento per le unità immobiliari locate con contratti agevolati (nella sostanza l’aliquota agevolata dal 4 per mille dell’anno scorso si riduce al 3 per mille nel 2016).
Nesuna imposta invece sulla prima casa.
Gli altri interventi
Rispetto allo scorso anno sono stati confermati gli stanziamenti destinati ai 5 Municipi, 25mila euro per le attività sportive e 50mila euro per gli eventi culturali. Confermato anche il contributo di 50mila euro per la promozione delle discipline legate al mare rivolta ai bambini della città di Bari e di 40 mila euro per i contributi alle attività commerciali per l’installazione di sistemi di videosorveglianza.