Un tavolo di confronto permanente sull’andamento dell’Assistenza domiciliare integrata, su Invecchiamento attivo e Residenzialità, tenuto conto dell’invecchiamento della popolazione pugliese: è la richiesta che le segreterie regionali pugliesi di FNP Cisl, SPI Cgil e UILP Uil hanno avanzato in un incontro tenutosi a Bari con l’assessore regionale al Welfare, Salvatore Negro e con la dirigente del Dipartimento Promozione della salute, Annamaria Candela.
L’obiettivo è procedere alla redazione di un piano socio sanitario (e non più solo di carattere sociale) per poi procedere ai piani di zona. Tutto questo dovrebbe consentire anche un miglioramento complessivo sia dei servizi ma anche delle condizioni stesse degli anziani. Grande importanza è stata data alla necessità di erogare queste prestazioni nella zona di residenza degli anziani stessi, per limitare spostamenti e disagi ulteriori.
Le parti si sono poi confrontate sulle strutture, nel tentativo di trovare una soluzione di natura giuridica per potervi accedere con l’intento di avviare percorsi di verifica, sulla qualità dei servizi erogati e sulla condizione della popolazione anziana, al fine di creare le migliori condizioni di vita.
In questo senso la Regione ha ribadito l’esistenza dell’Atlante di tutte le strutture pubbliche e private, suddivise per Ambiti, e del Catalogo dei posti a disposizione presso i centri diurni, dove possono essere spesi i buoni servizio. E’ stato inoltre spiegato che per tutte le autorizzate al funzionamento (cioè le strutture che rispondono a determinati requisiti strutturali, di personale, ecc), il controllo è in capo ai Comuni, sia sul rispetto degli standard organizzativi, sia sulle variazioni strutturali, sia su sovraffollamento, ecc.
FNP, SPI e UILP hanno chiesto, infine, che la presenza dei sindacati non resti un fatto episodico, sottolineando che la “nostra conoscenza e competenza venga messa a disposizione a favore delle fasce più deboli della popolazione, per le quali ogni giorno noi lottiamo”.