“Il quartiere Libertà è morto”. Comincia così il volantino che è stato distribuito questa mattina a diversi commercianti del rione Libertà. Pronti ad abbassare le saracinesche a metà in segno di protesta nei confronti delle istituzioni. “Proclamiamo – dicono i negozianti – una giornata di lutto da parte di tutte le attività economiche del quartiere dimenticato”. L’appuntamento è per il 15 febbraio.
Basta passeggiare nel rione per rendersi conto della situazione del commercio: in via Manzoni ha chiuso quasi un negozio su due (49 vetrine spente su 120). Ma non solo: anche nelle traverse come in via Principe Amedeo o via Dante la situazione non è migliore. Le saracinesche continuano ad abbassarsi.
Intanto l’amminstrazione ha inserito proprio il Libertà nel progetto dei duc, dei distretti urbani del commercio: si tratta di una misura regionale che mira a valorizzare le attività del territorio, puntando anche sulla promozione turistica.
“Sono anni che denunciamo questo stato di abbandono – aggiungono i negozianti – sono anni che chiediamo interventi. E sono anni che nessuno ci ascolta”.
I volantini