Prima una campagna di sensibilizzazione e la collocazione dei posaceneri all’esterno di bar, locali e ristoranti, ma anche cinema tabaccherie, banche e uffici postali, poi i controlli serrati e le multe. Lo scopo: far rispettare l’ordinanza anti-cicche di sigarette. A febbraio scorso la guerra del comune di Bari contro i fumatori “maleducati”, si fece serrata.
Con la promessa di ripulire la città, i vigili urbani erano passati ai fatti: multe da 50 euro per “gli sporcaccioni”. Oggi a distanza di un anno, però, sembra abbiano vinto “i lanciatori di cicche”, almeno guardando le fioriere, le basi degli alberi e i marciapiedi in corso Cavour (e non solo). La città doveva diventare, secondo lo slogan dell’assessore comunale all’ambiente (e allo sport) Pietro Petruzzelli, “la casa di tutti”. Eppure qualcosa non ha funzionato.
(foto di Leonardo Rizzi)