In tre mesi i cavi dei sottoservizi, in particolare quelli del gas, sono stati tranciati per ben sei volte dalle ditte che stanno realizzando il progetto Open Fiber per la fibra ottica. L’ultimo episodio questa mattina in viale Unità di Italia, i disagi sono stati enormi: chiusura della strada, intervento dei vigili del fuoco per una probabile fuga di gas e traffico in tilt.
Il Comune ha inviato decine di solleciti e sta tenendo continue riunioni, chiedendo un rafforzamento dei controlli. “Tutte le ditte – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – hanno una mappatura dei sottoservizi, con indicazioni precise dove ci sono le tubature Amgas e le relative diramazioni”. Oggi ad essere colpita è stata proprio una di quelle diramazioni, dove il gas fortunatamente passa a pressione bassa.
“Può succedere che alcune volte non vengono segnalate sulle mappe, ma non sei volte in tre mesi”. Per questo l’amministrazione ha riunito più volte le aziende, notificando l’imperizia delle imprese che svolgono il lavoro in subappalto. Alcune di queste ditte sono state anche allontanate dalla società Openfiber, la settimana scorsa quando ad essere tranciati sono stati due cavi a distanza di poche ore in via Carrante e in via Conte Giusso.
“L’attenzione è massima – conclude Galasso – per ora ci sono stati richiami verbali e abbiamo imposto la presenza di ispettori sui cantieri, ma sicuramente non si può continuare così”.
Finita la tolleranza, l’amministrazione potrebbe revocare le autorizzazioni.