Gli agenti della polizia di Stato ha arrestato allo scalo aereo di Fiumicino, un cittadino russo Mikeladze Dzhemal, detto “Jemo”, di 42 anni.
L’uomo deve rispondere di associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità e di estorsione aggravata, per essersi sottratto alla cattura nell’ambito dell’operazione “Shodka”, avviata dalla squadra mobile di Bari subito dopo l’omicidio di Tchuradze Revaz avvenuto in piazza Moro a Bari nel gennaio del 2012.
Le indagini
L’attività investigative era stata conclusa nel giugno del 2013 con l’esecuzione di un provvedimento restrittivo nei confronti dei componenti di un’organizzazione criminale transnazionale di origine georgiana. Il destinatario del provvedimento cautelare, assieme ad altri soggetti, già destinatari della stessa misura, dietro minaccia di ritorsioni, imponeva alle agenzie di spedizioni, gestite da loro connazionali, il pagamento di una somma per ogni pacco inviato dai cittadini georgiani in madre-patria.
Le ricerche di Mikeladze, “ladro in legge” ritenuto elemento di vertice del clan “Kutaisi”, condotte dagli investigatori, hanno consentito di individuarlo nel suo paese di origine, la cui autorità giudiziaria, accogliendo la richiesta di quella italiana, ne ha disposto l’estradizione.