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Bari, Emiliano blinda il piano di riordino ospedaliero: “Non si discute più, ora si attua”. Il M5S attacca: “La salute dei pugliesi a rischio”

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 18:02
Michele Emiliano

“La discussione sul piano di riordino ospedaliero della Puglia è chiusa. Il piano è definitivo nella sostanza e da domani cominciamo ad attuarlo”. Lo ha ribadito questa mattina ai cronisti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, mettendo così un punto alle polemiche seguite al secondo voto sfavorevole, ma non vincolante, della commissione consiliare Sanità al piano di riordino anche con il voto contrario di due consiglieri della maggioranza: Cosimo Borraccino di Sinistra italiana (che votò contro già a settembre), e Paolo Campo del Pd. L’episodio, che ha portato alle dimissioni del presidente della commissione Sanità, Pino Romano (Pd), ha anche indotto il segretario del Pd Puglia, Marco Lacarra, a richiedere un confronto “urgente” all’interno alla maggioranza. Ma un vertice che verifichi la tenuta della maggioranza non ci sarà. “No, assolutamente – ha detto oggi Emiliano – la questione è chiusa”. Lo stesso vale per il Piano che, ha precisato il governatore, “non viene cambiato: potrà tornare in giunta per correzioni di dettaglio – ha sottolineato – ovviamente questo è sempre possibile negli anni, ma nella sostanza la discussione sul Piano è chiusa”. “Abbiamo fatto un lavoro di un anno e abbiamo discusso per un anno quello che dovevamo fare – ha aggiunto – adesso abbiamo trovato finalmente una maggioranza di centrosinistra assolutamente compatta, che ha sostenuto il piano, che lo condivide a parte un paio di voti in una piccola commissione nella quale si è approfittato anche di assenze per fare prevalere visioni legittime ma campanilistiche”.

Emiliano: “Stop alle parole”

Emiliano, che è anche assessore alla Sanità, ha detto che il Piano sarà attuato “con molta calma e riflessione, lasciando aperta la discussione su qualunque punto, ma adesso basta. Un anno mi pare sufficiente per fare parlare tutti del Piano di riordino. Adesso bisogna cominciare a mettere le mani sugli ospedali, le strutture”. “E se qualche sindaco perderà un po’ di voti perché il primario del suo ospedale rischia, tra qualche anno, di non essere più lì – ha proseguito – dovrà farmi la cortesia di rassegnarsi: non è un dramma, l’importante è che i servizi siano funzionali”. “In Puglia, solo pochi anni fa, c’erano 60 ospedali e adesso ce ne sono 30”, ha aggiunto Emiliano sottolineando che questo “significa che per fare la gloria di sindaci e medici abbiamo aperto una valanga di ospedali inutili che hanno succhiato personale, danaro, macchinari e devo dire anche salute. Perché molti ospedali inutili fanno danno alla salute delle persone”. Una parte di Sinistra italiana, è stato fatto notare dai giornalisti a Emiliano, ha messo in discussione il suo ruolo di assessore alla Sanità. “Sinistra italiana – ha replicato il governatore – è compatta a sostegno della maggioranza. Tre consiglieri su quattro sono con me”. “Il fatto che qualcuno abbia una idea diversa perché abbiamo riconvertito l’ospedale di Grottaglie (Taranto), fatto che non gli è andato giù – ha sottolineato – mortifica Sinistra italiana come partito”. “Peraltro – ha evidenziato Emiliano – chi mi ha consegnato la sanità nelle condizioni in cui si trova è proprio Sinistra italiana, quindi mi meraviglio che proprio loro che hanno chiuso 22 ospedali mi rompano le scatole per questo Piano di riordino”. “Non mi pare – ha concluso – una cosa corretta”.

M5S: “Emiliano ignora il Consiglio regionale”

“Emiliano ha dimenticato che non può cantarsela e suonarsela da solo, ignorando il consiglio regionale e soprattutto mettendo in pericolo la salute dei pugliesi”. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle alla Regione Puglia attacca duramente il presidente della Regione, Michele Emiliano, per aver definito il Piano di riordino ospedaliero “finalmente definitivo”, nonostante la seconda bocciatura nella commissione Sanità. “Emiliano al momento del suo insediamento parlava del consiglio regionale come dell’organo della sovranità popolare è lo stesso – sottolineano i grillini – che ieri ha annunciato che il Piano è definitivo, senza tener conto delle due bocciature con il voto contrario di parte della sua maggioranza. Per non parlare – aggiungono – delle sommosse dei tanti comitati e delle proteste dei sindaci che addirittura in alcuni casi sono ricorsi al Tar”. “Emiliano si rende conto – chiedono i grillini nella nota – che un piano di riordino progettato male non è solo un problema politico ma mette a rischio la vita e la salute di milioni di pugliesi, o dobbiamo aspettare di leggere la storia della prossima vittima che non è riuscita ad essere soccorsa o a raggiungere un ospedale in tempo?”. “Consigliamo al presidente – proseguono i Cinquestelle – di fare meno viaggi a Roma per tentare la scalata interna al partito, arrivando finanche a barattare l’offerta sanitaria pugliese pur di assicurarsi qualche voto in più nel congresso Pd, e di essere più presente in consiglio e in Puglia”. “Si renderebbe conto che la sua maggioranza – concludono i grillini – è ormai allo sbando”.

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