Il drone, ovvero per la legge italiana il SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto). E’ capace di regalare panorami mozzafiato, rende i video molto più avvincenti, offrendo un punto di vista privilegiato per lo spettatore, in genere visibile solo nelle produzioni cinematografiche.
Molti si chiederanno, ma serve un patentino Drone?
Il drone se usato per motivi ricreativi o sport in determinati campi di volo, non ha bisogno di nessun documento, se non di una assicurazione che vi tuteli da danni alle persone e/o cose. Al contrario per chi lo utilizza a livello professionale (fotografi, autori di riprese professionali), deve necessariamente frequentare una scuola di volo e pratica riconosciuta da ENAC (www.enac.it), deve essere anche in possesso di tutti i requisiti richiesti tra cui una visita medica aeronautica da parte di un medico certtificato da ENAC.
Il drone è un giocattolo?
Assolutamente NO, il drone ha a bordo delle pale molto taglienti, motori potenti (potenze superiori a 15 Kw), possono provocare dei seri danni se usato con superficialità senza aver effettuato una accurata Check List (Lista Di Controllo Pre Volo) e una seria capacità di pilotaggio. Per Enac i droni sono considerati degli aeromobili alla stregua di un AirBus 380 per intenderci. Non sono pochi i casi di persone che hanno subito seri danni permanenti a causa di un uso non corretto.
Come capire se un operatore è in regola?
Si può verificare l’esistenza dell’attività censita nell’elenco Enac (http://moduliweb.enac.gov.it/ applicazioni/SAPR/APR_ ReportOperatori.asp), o potrete magari chiedere di mostrarvi il patentino. Non bisogna sottovalutare i rischi legati alla sicurezza, accertatevi quindi che l’operatore sia in possesso di una assicurazione specifica almeno per operazioni non specializzate, in quanto quelle per aeromodellisti (se usato per motivi ricreativi o sport) non coprono assolutamente questa categoria di servizi.