Sono tremila gli ortodossi giunti a Bari tra ieri e oggi – seicento con voli charter – per dare inizio alle festività ortodosse in onore di San Nicola. Tantissimi, ma meno del 30 per cento rispetto agli scorsi anni. La flessione economica ha quindi fermato anche i fedeli russi.
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A guidare l’imponente delegazione di fedeli ci sono cinque alti rappresentanti del Patriarcato di Mosca: Nikon, metropolita di Ufa e Sterlitamak, Feofan, metropolita di Kazan e del Tatarstan, Matfej, vescovo di Anadyr e della Chukotka, Аmvrosij, vescovo di Neftekamsk e Birsk, Nikolaj, vescovo di Salavat e Kumertau. Sin dal loro arrivo hanno preso parte a funzioni religiose nella cripta della Basilica, che si susseguono incessantemente durante le ore del giorno.
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Il programma
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Le celebrazioni sono iniziate ieri – domenica 18 dicembre – nella chiesa Russa di corso Benedetto Croce. Questa mattina – nella giornata della ricorrenza festiva del 19 dicembre – già a partire dalle 8,30 nella cripta della Basilica di San Nicola migliaia i pellegrini giunti anche da altre regioni italiane e dall’estero. I gruppi di fedeli – al seguito del Patriarcato di Mosca – soggiornano in tre hotel, nel centro di Bari e in periferia, e ripartiranno nel pomeriggio, dopo il pranzo augurale che vedrà tutti partecipi insieme ad autorità civili e religiose della città.
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“Siamo pronti come ogni anno – sottolinea Padre Andrey Boytsov, rettore della chiesa Russa di Bari – ad accogliere i tanti pellegrini ortodossi che giungono a Bari per venerare San Nicola e per aprire il loro cuore alla città che noi consideriamo benedetta perché custode delle spoglie del nostro Santo più amato”.
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“Bari accoglie sempre con stupore e meraviglia – dice Rocky Malatesta, responsabile del CESVIR, Centro economia e sviluppo italo russo – questo cammino spirituale dei Cristiani Ortodossi. San Nicola è davvero un emblema di unità tra i popoli e di speranza per una pace senza confini”.