Carbonara ha finalmente il suo asilo nido. Oggi la struttura “Montessori” è stata inaugurata dal sindaco Antonio Decaro, dagli assessori alle Politiche educative e giovanili, ai Lavori pubblici e al Personale, Paola Romano, Giuseppe Galasso, Angelo Tomasicchio e dal presidente del Municipio IV Nicola Acquaviva.
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Si tratta di un intervento realizzato con un finanziamento di 500mila euro. Nello specifico i lavori si sono svolti sul piano rialzato, che si estende su 510 metri quadri interamente utilizzabili, e sul piano seminterrato: il primo è stato suddiviso in “area bambini”, una zona destinata alle fasce “lattanti”, “semidivezzi” e “divezzi” (con spazi adeguati per il riposo dei piccoli), e spazi per la cucina con relativi servizi, spogliatoi e lavanderia; nel secondo, invece, sono stati attrezzati una palestra e diversi locali ad uso deposito. All’esterno, saranno realizzati spazi a verde dotati di un’area ludica per stimolare i bambini, attraverso l’esperienza ricreativa.
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“Oggi siamo qui per inaugurare un nuovo nido pubblico in un quartiere periferico di Bari che non ne ha mai avuto uno – ha dichiarato Decaro -. In campagna elettorale avevo più volte detto che uno degli obiettivi qualificanti della nuova amministrazione sarebbe stato quello di aprire un asilo nido in ogni quartiere e, a giorni, dopo questa struttura a Carbonara, inaugureremo anche il nido Costa di San Girolamo, raggiungendo quota 9. Abbiamo mantenuto una promessa importante che, insieme all’apertura pomeridiana dei nidi comunali fino alle 18, rappresenta un aiuto concreto per tante famiglie, che potranno conciliare meglio i tempi di vita e di lavoro. Mi auguro che questo servizio, insieme ai due centri ludici in piena attività, alla Casa delle bambine e dei bambini che apriremo a gennaio, possa essere un incentivo anche per tante giovani coppie che decideranno di avere figli perché sostenute dalle istituzioni. Questo è per noi oggi un piccolo Fertility day”.
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“Questa è una giornata storica per i 38.000 residenti del IV Municipio e per tutti i cittadini che da anni lottavano per avere questo servizio nel loro territorio – ha detto Paola Romano -. Questo credo sia un bel traguardo anche per la politica e per i tecnici che hanno progettato, finanziato e realizzato la struttura in meno di due anni, mantenendo l’impegno preso con i cittadini. I numeri segnano il passo degli sforzi compiuti tutti insieme: 500.000 euro spesi, 45 famiglie a cui offriamo un servizio sul territorio,10 educatori e due cuochi assunti, perché le opere pubbliche sono anche questo, opportunità di lavoro per il personale che animerà la struttura e per chi l’ha realizzata: gli operai e le imprese costruttrici”.
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