Professionisti, ricercatori, assegnisti e neolaureati insieme per studiare e applicare nuove tecnologie in ambito aerospaziale: così Bari diventa un punto strategico nel connubio tra ricerca e industria. Nella giornata di venerdì 18 novembre sarà inaugurato al Politecnico di Bari l’Apulia Repair Development Centre for Additive Repairs, laboratorio in cui convergeranno le forze del Politecnico e dell’Avio Aero, ex divisione aeronautica della Fiat.
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Il laboratorio
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Il Politecnico ha dedicato a questo laboratorio il plesso dell’ex Scianatico, in via Amendola 132. I ricercatori e i professionisti che parteciperanno al progetto saranno chiamati a sviluppare, progettare e sperimentare nuovi processi di riparazione basati sull’utilizzo di sistemi laser e “cold spray” – getto di gas “a freddo”. In una fase successiva, i processi testati a Bari potranno essere impiegati nei principali stabilimenti di Avio Aero, tra cui quello di Brindisi, dedicato all’assemblaggio e alla manutenzione di motori aeronautici.
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La collaborazione con Avio Aero
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L’Apulia Repair Development Centre for Additive Repairs è il secondo laboratorio che il Politecnico realizza in stretta collaborazione con l’Avio Aero. Gli ambienti accademici baresi hanno già ospitato l’Energy Factory Bari, laboratorio multidisciplinare per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nell’ambito energetico e aerospaziale. Le aree di ricerca coinvolte nell’accordo tra Politecnico e Avio Aero riguardano le macchine elettriche ad elevata velocità, i convertitori di potenza ad elevata frequenza, i sistemi di controllo, la termofluidodinamica delle macchine e dei sistemi per l’energia, la progettazione meccanica e costruzione di macchine. Sempre Avio Aero, di recente, ha chiamato il Politecnico a far parte della Technology Development Community, la rete nazionale di università e imprese innovative del settore aeronautico.