Colantuono: “Il mio Bari? Sarà gagliardo e aggressivo. Punto sul 4-3-3”

Stefano Colantuono si è presentato al San Nicola con motivazioni e idee chiare per cambiare rapidamente volto al Bari, dopo l’esperienza in panchina di Roberto Stellone. Il nuovo tecnico è stato presentato dal presidente Cosmo Giancaspro e dal ds Sean Sogliano.rnrnGiancaspro: “Scossa alla squadra”rnrnIl presidente del Bari Giancaspro: “Ci voleva uno scossone. I risultati sportivi non erano in linea con quanto pianificato. Colantuono ha già iniziato una cura da cavallo per la squadra”.rnrnLa sfida di Colatuonornrn”Bari è una bella sfida. Non ho guardato categoria. Dieci o venti partite in A non mi cambiano il curriculum. Raggiungere l’obiettivo qui, in una piazza che mi ha sempre affascinato, è per me allettante. Il discorso economico e la durata del contratto sono stati l’ultimo dei pensieri. Ora ci vuole una svolta, una prova gagliarda domenica con lo Spezia”.rnrnSaluto elegante a Stellonernrn”Saluto Stellone. Noi allenatori siamo l’anello debole del calcio e siamo i primi a pagare. E’ capitato a me di essere esonerato. E’ un buon allenatore, si metterà in pista. Per lui solo un incidente di percorso”.rnrn“Il fascino del San Nicola pieno. Possiamo arrivare ai play off”rnrn”Possiamo arrivare ai play off. Bari è una piazza che avevo conosciuto da giocatore e da allenatore. Venni a vedere un Bari-Parma con Antonio Conte in panchina: c’era uno stadio incredibile. Allora pensai che un giorno sarebbe stato bello venire a lavorare qui”.rnrn“La serie B non si vince a dicembre”rnrn”Ho visto il Bari. Dobbiamo mettere a posto qualcosa, se no non sarei qui. Siamo attardati sui progetti iniziali. Il campionato di B è molto lungo. Questo torneo non si vince a dicembre, si vince più avanti. Ci vuole molta pazienza”.rnrn“Il mio calcio? Intenso e aggressivo”rnrn”Spero che il mio Bari giochi bene, con un approccio aggressivo. Ho chiesto più intensità. C’è tempo per riattaccarsi alle posizioni dei play off, per giocarli in una posizione possibile”.rnrnEsperienza e 4-3-3rnrn”Abbiamo tanti giovani. Voglio vincere le partite, non mi interessa la carta d’identità.rnLa squadra conosce il 4-4-2, in questi giorni ho lavorato sul 4-3-3. Il Bari ha una rosa che ritrova certezze e non incontro a questi cambi di prestazione. De Luca? Non ha il posto assicurato. Cassani? Giocatore esperto, l’ho avuto a Palermo”.