Tradotto in più di 47 lingue è il gioco da tavolo probabilmente più apprezzato e venduto nella storia. Il 5 novembre del 1935 il gioco, ideato da Charles Darrow e che in America aveva già ottenuto un clamoroso successo, fece capolino anche nelle case degli italiani anche se, in pieno regime fascista, furono apportate alcune modifiche. Le leggi proibivano, infatti, l’uso di nomi inglesi e fu così che i nomi delle vie scelti per la versione italiana furono quelli della Milano di quegli anni. Anche lo stesso titolo del gioco venne modificato da “Monopoly” divenne “Monopoli” mantenendone tuttavia l’accento inglese. Un gioco che è sopravvissuto a molte generazioni e che ancora oggi appassiona grandi e piccoli che, tra “imprevisti”, “probabilità” e soste forzate, sognano ancora di possedere (almeno nel gioco) i principali lotti presenti, ottenere così il pagamento delle tasse dagli avversari che vi sostano e mandarli, finalmente, in bancarotta.
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Non resta che scegliere la propria pedina…e cominciare a giocare!
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