“Anche non so se potrei bene spiegarmi nella vostra…la nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete!” Così, Papa Giovanni Paolo II si rivolge per la prima volta alla folla che lo accoglieva. Primo Papa non italiano dopo 455 anni, 264° pontefice della Chiesa Cattolica, Karol Wojtyla, il Cardinale di Cracovia, diviene il successore di Papa Giovanni Paolo I morto dopo 33 giorni dall’inizio del suo pontificato. Un conclave durato due giorni, con cinque scrutini e tre fumate nere, per scegliere il Papa che avrebbe traghettato il mondo cattolico nel terzo millennio. Un Papa del dialogo e della conciliazione, anche grazie ai numerosi viaggi apostolici cominciati quasi immediatamente e utili per creare legami con diplomazie e religioni di tutto il mondo, in un momento di forti tensioni sia all’interno della stessa Chiesa – a seguito della morte avvolta dai dubbi e dai sospetti del precedente pontefice – sia a livello internazionale a causa della Guerra Fredda. Viene così scelto alle 17:17 del 16 ottobre del 1978. Il Papa giovane e sportivo che parlava ai giovani. Vittima di un attentato il 13 maggio del 1981, Papa Giovanni Paolo II non ferma il suo operato che prosegue tra le visibili sofferenze fisiche date anche dalla sua malattia. Dopo la sua morte, avvenuta il 2 aprile del 2005, il nuovo Pontefice e suo successore, Papa Ratzinger (Papa Benedetto XVI) decide per la sua beatificazione e nel 2014 viene proclamato santo da Papa Francesco.
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