L’inverno è alle porte, e con lui i primi sbalzi di temperatura e i virus influenzali. Uno dei modi per prevenire la trasmissione di questi virus è l’igiene costante e ogni anno la Giornata Mondiale della Pulizia delle Mani ce lo ricorda.
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Se per noi la frase “lavati le mani!” è tra le più comuni fra quelle pronunciate dai genitori ai loro figli, non si può dire altrettanto per numerose altre nazioni del mondo.
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Secondo quanto segnalato dall’Unicef “Ogni anno le malattie diarroiche e le infezioni respiratorie acute sono responsabili della morte di oltre 3,3 milioni di bambini sotto i cinque anni. Lavarsi le mani con acqua e sapone specialmente in alcuni momenti critici – dopo aver usato i servizi igienici e prima di toccare gli alimenti – contribuisce a ridurre l’incidenza delle malattie diarroiche di oltre il 40% e le infezioni respiratorie acute del 23%.” Eppure questo semplice comportamento non viene praticato regolarmente. Sempre l’Unicef ricorda “Possiamo fare molto contro le due principali malattie killer dell’infanzia: la polmonite, che uccide ogni anno 1,8 milioni di bambini sotto i 5 anni e la diarrea, che uccide 1,5 milioni di bambini“.
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Istituita nel 2008 durante la settimana annuale dell’acqua tenuta a Stoccolma, la Giornata Mondiale della Pulizia delle Mani ricorre oramai ogni 15 ottobre, con iniziative di sensibilizzazione ed educazione all’igiene in tutto il mondo.
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Con l’introduzione di semplici cambiamenti comportamentali – lavaggio delle mani con il sapone – è possibile ridurre il tasso di mortalità per queste malattie di quasi il 50 per cento.