Nuova linfa per l’impiantistica sportiva pugliese. Sono infatti in arrivo oltre sette milioni di euro, su 50 disponibili a livello nazionale, per il recupero di 14 strutture in 13 comuni della regione. Ciò grazie alla seconda tranche – presentata a Roma – del Piano nazionale “Sport e Periferie” promosso da Coni e Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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In Puglia l’intervento principale riguarda la palestra polifunzionale di Fasano, che diventerà finalmente la casa della squadra di pallamano campione d’Italia e di un movimento giovanile d’eccellenza. Gli altri toccano Bari (atletica leggera e pallavolo al Cus, atletica al Bellavista), Cisternino (calcio e atletica), Cursi (calcio), Gioia del Colle (centro sportivo polivalente), Grumo Appula (calcio), San Giorgio Jonico (pattinaggio), San Severo (palestra polivalente), Specchia (calcio), Tricase (palestra polivalente), Turi (calcio), Ugento (palestra polivalente) e Monopoli (unica proposta proveniente non da un Comune ma direttamente da una storica società sportiva di ginnastica). Come si vede, il tutto a beneficio di un’ampia serie di discipline: non a caso cinque casi riguardano centri polivalenti. Da segnalare anche l’attenzione all’atletica, con tre piste da rigenerare, due a Bari e una a Cisternino.
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“In generale, da un lato è una buona notizia – commenta il presidente del CONI Puglia Elio Sannicandro – dall’altro parlano i numeri: Comuni e società sportive pugliesi avevano presentato oltre 150 richieste; ne sono state selezionate solo il 10 per cento (così come su scala nazionale). Lampanti, quindi, le grandissime aspettative del territorio a cercare ossigeno fondamentale per l’impiantistica sportiva, che necessita di risorse molto più cospicue. Del resto anche dal congresso ANCI, in svolgimento a Bari, emerge unanimemente come lo sport sia fondamentale per il benessere dei cittadini e la riqualificazione di periferie e centri urbani, piccoli e grandi. L’auspicio, dunque, è che CONI e Governo si impegnino a reperire nuove e maggiori risorse per soddisfare le innumerevoli esigenze”.
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Prossimo step del Piano – finalizzato a realizzare, rigenerare o completare impianti sportivi per l’attività agonistica nazionale e internazionale e sviluppare lo sport nelle aree svantaggiate e periferiche – sarà il provvedimento definitivo del Governo. Quindi si passerà alla fase realizzativa: progetti esecutivi, approvazioni, appalti ed esecuzione dei lavori.
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