Transazioni con chi non vorrà rientrare in organico e assunzioni per gli ex dipendenti che rimarranno. Il consiglio di indirizzo della Fondazione Petruzzelli questa mattina ha definito la linea da seguire per evitare il crac dovuto a circa 180 vertenze avviate da ex dipendenti.
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Si è quindi deciso di intraprendere due strade: la transazione per chi non vorrà tornare al Petruzzelli e l’assunzione per il personale ricorrente restante. Ovviamente sulla base della pianta organica saranno poi prese ulteriori decisioni. La previsione è di concludere l’intera querelle entro l’anno.
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“Il nostro obiettivo è salvare la Fondazione Petruzzelli – dichiara il sindaco Decaro che ha preferito rinviare ancora la designazione del suo sostituto dopo le dimissioni di Gianrico Carofiglio -. Senza Fondazione non ci sarebbe più un teatro funzionante, un pezzo vitale della nostra comunità, un presidio culturale di valore inestimabile. Ho ritenuto fondamentale non delegare al momento la funzione di presidente visto il passaggio che affrontavamo oggi che richiedeva la partecipazione diretta del sindaco e un’assunzione di responsabilità corale e senza fraintendimenti. Occorreva dare sicurezza ai componenti del Consiglio e forza alle decisioni assunte”.
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Decaro inoltre assicura che “i responsabili di questa situazione non rimarranno impuniti”. “Proseguirà infatti l’indagine interna con l’obiettivo di chiamare ai danni i funzionari che hanno sbagliato. Nel frattempo – conclude – voglio ringraziare la Regione Puglia che ha messo a disposizione fondi straordinari per sostenere nel 2016 la Fondazione in questo passaggio. Grazie ad una prospettiva che si fa sempre più nitida, abbiamo potuto approvare le linee della nuova stagione che si annuncia straordinaria. Anche perché il teatro deve continuare nelle azioni portate avanti fino ad oggi, ad allargare il suo pubblico e ad occupare sempre più le pagine culturali dei grandi quotidiani invece che quelle di cronaca. Il nostro obiettivo è fare vivere il teatro tutti i giorni dell’anno, mostrandolo con orgoglio come uno dei principali patrimoni e attrattori della città”.